Percorsi di bus turistico de Barcellona

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Barcelona City Tour è il servizio urbano di autobus turistici Hop-on Hop-off che vi permetterà di scoprire la città da una nuova prospettiva grazie ai nostri veicoli a due piani, con la parte superiore scoperta che permette di avere una vista panoramica. Tutta Barcellona con la facilità e comodità di soli due percorsi. 

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2 tour a Barcelona City Tour
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Percorso Este Verde

Il Percorso Este vi porterà a conoscere la zona "est" della città di Barcellona, passando per vari luoghi di interesse, tra cui il Quartiere Gotico, l'Acquario, la Torre Agbar, la Sagrada Familia o il Parco Güell

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09:00 - 19:00
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9 - 13 min
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14 fermate
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02:00 h
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Percorso Ovest Arancione

Il Percorso Ovest vi porterà a conoscere la zona ovest della città di Barcellona, passando per vari luoghi di interesse, tra cui La Rambla, il terminal delle navi da crociera, la montagna di Montjuïc, Piazza di Spagna o lo stadio del Camp Nou.

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09:00 - 19:00
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9 - 13 min
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19 fermate
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02:00 h

La Piazza Cataluña (Plaça de Catalunya) è uno dei luoghi più importanti di Barcellona ed è il punto di unione tra il centro storico della città e il quartiere dell'Ensanche. La piazza, la cui superficie misura 30.000 metri quadrati, è una delle più grandi di Spagna e da essa si dipartono note arterie della città come le Ramblas, il Paseo de Gracia o la Rambla Catalunya.

Port Vell, il porto vecchio, che corrisponde alla parte più vecchia del primo porto artificiale di Barcellona, è stato ristrutturato in occasione delle Olimpiadi del 1992. A un'estremità del porto possiamo vedere la Rambla de Mar, che è la continuazione delle popolari Ramblas di Barcellona. La Rambla de Mar arriva fino a una grande zona conosciuta come Maremagnum, un'isola artificiale che si presenta come spazio di svago, con negozi, ristoranti, cinema e diversi spazi ludici. Accanto al Maremagnum c'è l’Aquàrium, l'acquario di Barcellona, che propone un affascinante viaggio in fondo al mare: attraversare il tunnel trasparente sotto la piscina degli squali è un momento magico da non perdere! Entrate all’Imax, il cinema con il sistema di proiezione più avanzato della storia, uno spettacolo di immagini e suoni dove è possibile immergersi in un'altra realtà.

Il Palau de Mar è l'unico edificio conservato nella ristrutturazione del vecchio porto di Barcellona: ospitava i vecchi magazzini generali del porto. L’edificio, della fine dell'Ottocento, è stato restaurato prima delle Olimpiadi e trasformato in uno spazio diversificato: nella parte inferiore trovano posto diversi ristoranti e nella parte superiore il Museu d’Història de Catalunya. Questo museo propone un percorso interattivo attraverso la storia della Catalogna, dalla preistoria fino all'attualità. Da questa fermata sono raggiungibili anche i quartieri de La Ribera e del Born, dove, tra i vari punti di interesse, segnaliamo la chiesa di Santa Maria del Mar, il Museo Picasso e il Museo della cioccolata.

La Barceloneta è il vecchio quartiere marinaro di Barcellona, costruito nel 1753 su terreni strappati al mare. Un quartiere progettato secondo criteri illuminati con abitazioni uniformi e strade ordinate, occupate per la maggior parte da pescatori e marinai. Il lungomare che unisce La Barceloneta al Port Olímpic è stato progettato e realizzato nella prima metà del XX secolo e prolungato in occasione dell'urbanizzazione del villaggio olimpico. Questa lunga passeggiata, molto frequentata, che si affaccia a balcone sulla spiaggia, ha significato per Barcellona il collegamento definitivo della città con il fronte marittimo. È un luogo ideale per chi vuole assaporare un piatto di pesce, paella o frutti di mare in uno dei numerosi ristoranti presenti lungo il percorso.

Le Olimpiadi del 1992 hanno significato per la città una grande trasformazione urbanistica. La costruzione della Vila Olímpica (villaggio olimpico) ne è l'esempio più radicale: la zona residenziale per gli atleti è sorta infatti in un vecchio quartiere industriale, Poblenou, ed è poi stata inglobata come zona residenziale della città. Questo grande cambiamento si è verificato di pari passo con il recupero di una parte del fronte marittimo, che ha comportato la creazione di nuove spiagge e la costruzione di un nuovo porto, nato come porto olimpico e poi destinato a uso turistico. Il Port Olímpic ha una disponibilità di 700 ormeggi ed è dotato di un molo (Moll de la Marina) per grandi imbarcazioni. All'interno e nei dintorni del porto troviamo una vasta offerta di ristoranti e due degli edifici più significativi della Barcellona olimpica: la Torre Mapfre e l’Hotel Arts, che, per la loro altezza e significato, sono diventati due icone della Barcellona attuale.

Nel XIX secolo Poblenou è stato il quartiere operaio per eccellenza. Al suo interno sono ancora visibili alcune ciminiere in mattoni, conservate come ricordo del passato industriale di quest’area. Gran parte della zona è stata riprogettata in occasione delle Olimpiadi del 1992 come villaggio residenziale per ospitare atleti e sportivi. Al termine dei giochi olimpici, gli edifici sono stati venduti a privati e hanno dato vita a un nuovo quartiere, conosciuto come Vila Olímpica. Qui vicino si trova uno degli ingressi dello Zoo di Barcellona.

Il Teatre Nacional de Catalunya è un edificio con grandi vetrate a forma di tempio greco. È stato inaugurato nel 1997 e progettato dal celebre architetto Ricard Bofill, artefice di altri edifici emblematici di Barcellona, come l’hotel Vela, nel quartiere di Barceloneta. L’edificio è caratterizzato da forme classiche, con un ingresso monumentale a 26 colonne sulla facciata che evocano l'ingresso di un tempio greco. Nelle immediate vicinanze, in un ideale asse artistico con il teatro, si trova l’Auditori de Barcelona. Si tratta di un altro complesso culturale progettato dall'architetto Rafael Moneo e inaugurato nel 1999. L’edificio è stato concepito come auditorium, con una sezione dedicata all'insegnamento e alla diffusione della musica. Il mercato Encants BCN risale al XIV secolo ed è uno dei mercati più antichi d'Europa. Il mercato è visitato settimanalmente da circa 100.000 persone alla ricerca di prodotti diversi quali mobili antichi, vestiti usati, libri e dischi vecchi o oggetti da collezionismo.

La Torre di Glòries è uno degli edifici più iconici dello skyline della città. È stato progettato dal famoso architetto francese Jean Nouvel, che si è ispirato alle montagne di Montserrat, alle grandi cascate e al colore blu del Mar Mediterraneo.
L'edificio ha una struttura sorprendente che può essere visitata, il belvedere di Torre Glòries. La visita, che inizia con una mostra che vi aiuterà a capire la città, vi porterà a uno spettacolare punto di osservazione con vista panoramica a 360° sulla città, a 125 metri di altezza. L'edificio dispone anche di una spettacolare illuminazione notturna con 16 milioni di lampadine LED in 40 colori diversi.

La chiesa della Sagrada Família è l'opera più popolare di Gaudí, l'opera a cui l'architetto, a partire da un certo momento, si è dedicato in esclusiva fino alla morte. Ciò nonostante, Gaudí riuscì a vedere realizzato solo una piccola parte del progetto: l’abside e la facciata della Natività. L'opera, ancora in costruzione, è stata portata avanti in base ai disegni e ai modelli in scala lasciati da Gaudí e grazie alle donazioni che ancora oggi si raccolgono, come avveniva nel XIX secolo. Gaudí, uomo di grande fervore religioso, considerava la Sagrada Família la sua grande opera, sintesi di tutto il suo sapere e banco di prova di ciò che doveva ancora imparare e sperimentare. Nei prossimi anni verranno portati a termine i lavori della copertura e delle sei torri che coroneranno la chiesa, facendone l'edificio più alto di Barcellona.

Il complesso modernista di Sant Pau, costruito tra il 1905 e il 1930, fu ideato da Lluís Domènech i Montaner e concepito come città-giardino per i malati. Dopo aver svolto per un secolo la funzione di ospedale pubblico, i suoi padiglioni sono stati ristrutturati e oggi sfoggiano tutto il loro antico splendore. La visita di questo complesso architettonico così eccezionale è un'esperienza unica nel suo genere.

Il Park Güell fu costruito all'inizio del secolo scorso a partire da un'idea del conte Güell, imprenditore tessile e mecenate di Gaudí. È un'opera intimamente legata alla biografia dell'architetto, che ha vissuto in una delle case presenti al suo interno, quella che doveva servire da modello, trasformata nell'attualità nella Casa-Museo Gaudí. Anche il conte Güell abitò nel parco fino al 1918, anno della sua morte. Il progetto di Gaudí si adatta all'ambiente naturale con forme e linee sinuose combinate con idee architettoniche originali. Il progetto di urbanizzazione non prosperò mai, cosa che ne favorì l'acquisto da parte del Comune nel 1923 allo scopo di trasformarlo in parco pubblico. Nel 1969 fu dichiarato Monumento nazionale e dal 1984 fa parte del catalogo del Patrimonio mondiale dell'umanità protetto dall'Unesco.

Il Tibidabo è la parte più alta della catena di Collserola, una zona verde che rappresenta il limite naturale della crescita di Barcellona ed è al tempo stesso il polmone che permette di rigenerare l’aria della città. Per l'avinguda Tibidabo passa il famoso Tramvia Blau, concepito per il trasporto dei residenti all'interno della zona e che attualmente è usato dai turisti per accedere al belvedere “Mirablau”, da cui si gode un'incomparabile vista della città. Su questo belvedere c'è la stazione della funicolare che sale in cima al Tibidabo. Qui potete visitare la chiesa del Sagrat Cor, degli inizi del Novecento, o andare a divertirvi nell'ormai centenario luna park ristrutturato, in cui convivono installazioni del passato e del presente e dove vi aspettano numerose sorprese: un mondo di fantasia per tutte le età.

La Casa Milá, soprannominata La Pedrera per la sua superficie esterna dall'aspetto pietroso, fu progettata da Antoni Gaudí tra il 1906 e il 1912, momento in cui l'architetto aveva già raggiunto la piena maturità artistica. Spettacolare edificio modernista situato nel viale centrale della città, il Paseo de Gracia di Barcellona.

La Casa Batlló, con il suo tetto a scaglie di ceramica colorata, è una tra le opere più carismatiche di tutto l’Eixample e una delle più caratteristiche di Gaudí. La facciata, di grande originalità, è coronata da tegole di ceramica che per la loro forma ricordano le squame dei pesci, disposte in modo da formare la spina dorsale di un drago. La Casa Batlló di Antoni Gaudí, la Casa Amatller di Josep Puig i Cadafalch, la casa con l'aspetto di palazzetto di Lluís Domènech i Muntaner, situata all'angolo, con un padiglione a cupola nella parte superiore, formano il cosiddetto "isolato della discordia". Nelle vicinanze troviamo la Fondazione Godia, il Museo del Modernismo catalano, che conserva la migliore mobilia, pittura e scultura del periodo, e la Fondazione Antoni Tapies, la cui sede è un esempio del Modernismo più incipiente.

La Piazza Cataluña (Plaça de Catalunya) è uno dei luoghi più importanti di Barcellona ed è il punto di unione tra il centro storico della città e il quartiere dell'Ensanche. La piazza, la cui superficie misura 30.000 metri quadrati, è una delle più grandi di Spagna e da essa si dipartono note arterie della città come le Ramblas, il Paseo de Gracia o la Rambla Catalunya.

Alla fine di passeig Sant Joan c’è l’Arco di trionfo, un monumento di Josep Vilaseca y Casanovas che fu costruito come porta d’ingresso all’area dell’Esposizione universale del 1888, la prima svoltasi in territorio spagnolo. Questa Esposizione, che ebbe oltre un milione e mezzo di visitanti, permise di far conoscere Barcellona all’estero come città industriale e di progresso. Nelle vicinanze dell’Arco di trionfo si trovano la stazione del Nord, una delle principali stazioni di pullman della città, e il Palazzo di giustizia, costruito nel 1908 per ospitare le aule di tribunale della città.

Il Mercat del Born, trasformato in uno spazio culturale, El Born Centre Cultural, conserva al suo interno 8.000 m2 di resti archeologici della città risalenti all’inizio del XVIII secolo che si possono osservare dal balcone panoramico del complesso. Nelle vicinanze c’è il Parc de la Ciutadella, uno dei principali polmoni verdi della città, costruito su terreni di un’antica cittadella militare: al suo interno troviamo il palazzo del Parlament de Catalunya e la Cascata monumentale, progettata nel 1875 da Josep Fontserè, con la partecipazione, in veste di aiutante, dell’architetto Antoni Gaudí. Dal parco si può accedere allo Zoo di Barcellona, uno dei più importanti d’Europa.

Il passeig Colom è stato il primo intervento urbanistico volto a collegare, con un grande viale, la città al mare. Fu inaugurato per l'Esposizione universale del 1888. In occasione delle Olimpiadi del 1992 viene prolungato il litorale marittimo, con la creazione di nuove spiagge e la ristrutturazione della facciata marittima della città, che includeva il proseguimento del lungomare fino al porto olimpico e la costruzione del Moll de la Fusta, una piacevole passeggiata abbellita con palme. Alla fine delle Ramblas, nel punto in cui queste si incontrano con passeig Colom, c'è il monumento a Cristoforo Colombo, una struttura di ferro alta 50 metri con un belvedere circolare da cui si hanno splendide viste sulla città. È il momento di fare un giro nel porto a bordo delle “Golondrines” o del moderno catamarano “Orsom”, o di contemplarlo dall'alto salendo su un elicottero della Cathelicòpters.

Barcellona è diventata da qualche anno il primo porto per navi da crociera nel Mediterraneo. Ciò ha comportato la costruzione di nuove banchine di attracco intorno al noto World Trade Center, situato alla fine del Moll de Barcelona. Questo edificio, che ricorda la forma di una nave, è un importante centro d'affari che ospita numerosi uffici, un centro congressi, vari ristoranti e un hotel di lusso. All'ingresso del molo c'è un'alta torre di ferro, la torre di Jaume I, la stazione della funivia che collega il porto e Barceloneta con la montagna di Montjuïc, dove ebbe luogo l'Esposizione universale del 1929.

Giardini di Miramar, che fanno parte dei giardini di Montjuïc, sono disposti su un'ampia terrazza con una lunga balaustra che si affaccia sul porto, da dove si può godere un bel panorama del litorale. Sul versante sud-est di Montjuïc, affacciato sul mare, troviamo uno dei giardini più singolari, che prende il nome dal poeta maiorchino Costa i Llobera: un magnifico giardino di cactus e piante subtropicali. Questo spazio gode di un microclima eccezionale che ha permesso di piantare all'aperto specie non proprie del Mediterraneo. Alcuni cactus hanno quasi 200 anni e vengono da paesi e luoghi esotici come deserti americani, alture andine o l'Africa del sud.

La Fundació Joan Miró si trova nel Parco del Montjuïc ed è il luogo migliore per ammirare e comprendere l'opera di uno dei massimi esponenti del surrealismo. La collezione della fondazione ospita più di 104.000 pezzi, tra dipinti, sculture, opere tessili e ceramiche. Di notevole importanza è soprattutto l'archivio documentario, con oltre 10.000 riferimenti di disegni preparatori, quaderni di lavoro, annotazioni e schizzi del famoso pittore catalano. Una tappa indubbiamente obbligatoria per scoprire le diverse fasi della sua vita artistica. Non per nulla è uno dei musei più visitati di Barcellona! Ma prima di organizzare la tua visita, ricorda che il lunedì è chiuso!

L’anello olimpico di Montjuïc è stato il centro e la principale area sportiva delle Olimpiadi del 1992. In questa area, collegata mediante piazze e scale, troviamo i principali impianti sportivi: lo stadio Olimpico e il Palau Sant Jordi. Nelle vicinanze ci sono anche le piscine olimpioniche Bernat Picornell, dove si sono svolte le gare di nuoto e di pallanuoto. Lo stadio è un edificio ristrutturato del 1929, di cui si è conservata solo la facciata e trasformato l'interno. È stata la sede delle cerimonie di inaugurazione e di chiusura, oltre che lo scenario delle gare di atletica. Il Palau Sant Jordi, opera dell'architetto giapponese Arata Isozaki, è stata la sede, tra l'altro, delle gare di ginnastica e pallavolo. Nell'attualità vi si svolgono eventi di vario genere e concerti. Non lontano da qui si trova l’altra torre delle comunicazioni della città, la torre Calatrava, progettata dall'architetto Santiago Calatrava.

La sigla MNAC sta per "Museo Nazionale d'Arte della Catalogna", un'altra tappa obbligatoria in città, sia per l'ampia e preziosa collezione al suo interno che per la vista privilegiata su Barcellona. Ospita opere d'arte risalenti ad un ampio periodo storico, dall'XI al XX secolo. Una particolare attenzione va data alla collezione d'arte romantica, considerata una fra le più complete al mondo, e quella dedicata al modernismo catalano. Al MNAC puoi trovare opere di Velázquez, Picasso, Fortuny, Gaudí, Dalí... La sede del museo è il Palazzo Nazionale, un edificio inaugurato nel 1929 e situato sul monte Montjuïc, molto vicino a Plaza de España.

Situato in una delle zone più emblematiche di Barcellona, il Poble Espanyol è architettura, è arte, è artigianato, è aria aperta ed è anche uno spazio unico per godere di attività familiari, concerti e mostre. In breve, il Poble è una grande area dove la storia incontra la cultura e il tempo libero attraverso una tranquilla e piacevole passeggiata in un ambiente naturale. In breve, il Poble è una grande area dove la storia incontra la cultura e il tempo libero 365 giorni all'anno attraverso una tranquilla e piacevole passeggiata in un ambiente naturale.

Il Poble Espanyol fu creato nell'ambito dell'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929, con l'obiettivo di rappresentare l'architettura e la cultura delle città spagnole. Su 40.000 m2 di spazio all'aperto, il Poble Espanyol è un'area che ospita 117 costruzioni in scala reale, un'importante rappresentazione della cultura spagnola. di 117 costruzioni in scala reale, un'importante rappresentanza di laboratori artigianali, un'ampia varietà di bar, ristoranti, terrazze e negozi dove gustare prodotti locali, strutture audiovisive e il Museo Fran Daurel, che vanta opere di figure chiave dell'arte contemporanea spagnola.


• E-mail di contatto: info@poble-espanyol.com
• Orari di apertura: Lunedì dalle 10.00 alle 20.00 / Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 24.00
• Date di apertura: 365 giorni all'anno

Il Padiglione Mies van der Rohe è un'opera emblematica dell'architetto Ludwig Mies van der Rohe e un punto di riferimento chiave dell'architettura del XX secolo. Il padiglione tedesco progettato per l'Esposizione universale di Barcellona del 1929 rappresenta un cambio radicale nella disposizione dello spazio e ha avuto grande influenza nello sviluppo dell'architettura moderna. Al suo interno troviamo la sedia Barcellona, ideata da Mies van der Rohe per questo padiglione. Il CaixaForum occupa un'ex fabbrica tessile costruita nel 1911 dall'architetto modernista Puig i Cadafalch. Nell'attualità le sue sale ospitano il fondo della collezione di arte contemporanea della fondazione e diverse esposizioni e attività culturali.

Plaça Espanya, con le sue torri veneziane, era la porta di accesso al quartiere fieristico dell’Esposizione del 1929. Uno dei simboli più popolari dell'Esposizione è la fontana magica, opera di Carles Buigas, che gioca con la luce, l’acqua e il suono. Arenas de Barcelona è uno dei principali punti commerciali della città: costruito in un'ex arena, coniuga in modo singolare la conservazione della facciata neo-mudejar del 1900 e l'avanguardia del disegno architettonico, completato da una grande cupola a 27 m di altezza. Il complesso commerciale ospita le migliori e più originali marche di moda accanto a un'ampia e variata offerta culturale e gastronomica.

La stazione ferroviaria centrale di Barcellona, punto di arrivo della linea ad alta velocità. Accanto ad essa c'è una delle stazioni di pullman della città. Sull'altro lato troviamo il Parc de l’Espanya Industrial, che ci riporta al passato industriale del quartiere di Sants. Il parco è situato infatti sul luogo in cui sorgeva una delle principali fabbriche tessili del XIX secolo, il Vapor Nou (Vapore nuovo) o Espanya Industrial (Spagna industriale), una fabbrica costruita nel 1846 in cui lavoravano operai provenienti da tutta la Spagna. Davanti alla stazione troviamo anche un esempio dell’urbanistica della metà degli anni Ottanta: la plaça dels Països Catalans, la prima delle cosiddette “piazze dure”.

Il Futbol Club Barcelona, noto popolarmente come Barça, fu fondato nel 1899. Il progetto del Camp Nou è del 1954 e fu portato a termine nel 1957, anno di inaugurazione del nuovo stadio, che sostituì il vecchio stadio del 1922 situato nel quartiere de Les Corts. L'impianto ospita il museo del FCB, visitato ogni anno da oltre un milione di persone, dove si possono scoprire i segreti e i titoli della società, e il FCBotiga Megastore, un negozio che occupa una superficie di oltre 2.000 m2 , dove sono in vendita tutti gli accessori e i gadget ufficiali. Non vi perdete la visita guidata allo stadio e al museo e scoprite tutti i segreti del Camp Nou: la zona degli spogliatoi, la tribuna presidenziale, il terreno di gioco, ecc.!

L’avinguda Diagonal è una strada che attraversa tutta la città in diagonale fino ad arrivare al mare. In questo tratto si collega con una delle zone più esclusive e residenziali della città: il quartiere di Pedralbes. All'inizio dell’avinguda de Pedralbes c'è il parco del Palau Reial de Pedralbes, l'antica residenza della famiglia reale. Il parco è formato da un grande giardino in cui la vegetazione, le fontane e le scale acquatiche creano un ambiente di tranquillità e armonia. L’edificio ospita attualmente il Museo della ceramica e delle arti decorative, ma si conservano ancora alcune delle sale nobili del palazzo. Nei dintorni del Palau Reial si trovano anche i padiglioni della Finca Güell di Gaudí e il MUHBA Monastir de Pedralbes (che forma parte del museo di storia di Barcellona), costruzioni emblematiche della città aperte ai visitatori.

L’avinguda Diagonal è una strada che attraversa tutta la città in diagonale fino ad arrivare al mare. In questo tratto si collega con una delle zone più esclusive e residenziali della città: il quartiere di Pedralbes. All'inizio dell’avinguda de Pedralbes c'è il parco del Palau Reial de Pedralbes, l'antica residenza della famiglia reale. Il parco è formato da un grande giardino in cui la vegetazione, le fontane e le scale acquatiche creano un ambiente di tranquillità e armonia. L’edificio ospita attualmente il Museo della ceramica e delle arti decorative, ma si conservano ancora alcune delle sale nobili del palazzo. Nei dintorni del Palau Reial si trovano anche i padiglioni della Finca Güell di Gaudí e il MUHBA Monastir de Pedralbes (che forma parte del museo di storia di Barcellona), costruzioni emblematiche della città aperte ai visitatori.

La Diagonal, progettata nel XIX secolo da Cerdà, è uno dei viali più ampi della città insieme alla Gran Via de les Corts Catalanes. Il progetto originale dell’autore dell’Eixample prevedeva che questo viale arrivasse fino al mare, cosa che si è realizzata solo nel 2004, con i lavori eseguiti in occasione dello svolgimento del Forum delle Culture. Le firme internazionali più famose hanno un negozio in questa zona della Diagonal, che fa parte del grande asse commerciale della città.

La Casa Milá, soprannominata La Pedrera per la sua superficie esterna dall'aspetto pietroso, fu progettata da Antoni Gaudí tra il 1906 e il 1912, momento in cui l'architetto aveva già raggiunto la piena maturità artistica. Spettacolare edificio modernista situato nel viale centrale della città, il Paseo de Gracia di Barcellona.

La Casa Batlló, con il suo tetto a scaglie di ceramica colorata, è una tra le opere più carismatiche di tutto l’Eixample e una delle più caratteristiche di Gaudí. La facciata, di grande originalità, è coronata da tegole di ceramica che per la loro forma ricordano le squame dei pesci, disposte in modo da formare la spina dorsale di un drago. La Casa Batlló di Antoni Gaudí, la Casa Amatller di Josep Puig i Cadafalch, la casa con l'aspetto di palazzetto di Lluís Domènech i Muntaner, situata all'angolo, con un padiglione a cupola nella parte superiore, formano il cosiddetto "isolato della discordia". Nelle vicinanze troviamo la Fondazione Godia, il Museo del Modernismo catalano, che conserva la migliore mobilia, pittura e scultura del periodo, e la Fondazione Antoni Tapies, la cui sede è un esempio del Modernismo più incipiente.